E' il tuo compleanno
Tanti auguri mamma
sono contenta che almeno ti sei fatta una torta con le tue mani
vorrei solo che tu fossi felice
vorrei vivere con te in una casa in posto circondato dal verde
dove non esiste il dolore
e so che lo pensi ogni notte
per negare lo schifo
vorrei che tu stessi bene
così potrei respirare anche io
ti auguro il meglio
ti volgio bene

Edited by shirubia - 14/4/2024, 00:42

se nella tua mentre striscia
silenziosamente, meschinamente
il più minuscolo pensiero
di volermi fare del male
se questo pensiero attraversasse
le tue sinapsi del cazzo
e tu decidessi di tramutarlo in parole
e infine di aprire la tua bocca
e decidessi di farle uscire
con l'intenzione di farle arrivare
al mio orecchio

non meriti niente da me
non ti aspettare niente
da me
se non altro veleno

pensando a quello che ho scritto, chi fa del male non è in nessun modo mai giustificabile
il processo di rendere il Niente proveniente dall'inconscio in qualcosa di percepibile nel mondo materiale,
come le parole è abbastanza lungo.
prima di compiere del male, si ha la possibilità di decidere più volte di fermarsi
e qui parlo di parole, la situazione si aggrava se si parla di azioni diverse dalla parola.

questo mi fa riflettere anche sul male che ho compiuto io

trovo il concetto di fare del male a persone vicino a noi abbastanza perverso ed agghiacciante
solo perchè il nostro ego può essere calpestato
immagino questo sia l'istinto di sopravvivenza?
questo è quello che ci aspetta: solitudine.

vorrei discostarmi per sempre
dall'ambiente asfissiante che mi circonda
se mi avvicino a loro
sento di entrare in una palude sempre più putrida
mi sento infettata
queste persone non sono cambiate di una virgola
mi sento destinata a fallire come loro
mi trascinano nel baratro con loro

Mi hanno inciso addosso
assiomi che non posso pronunciare
l'unica cosa che posso dirti
è che non so amare

I tuoi capelli sempre corti, corti se ci riferiamo agli standard delle donne.
Le lentiggini ti punteggiavano il viso sempre abbronzato, di una carnagione dorata. Fumavi le sigarette forse per questo avevi un po' di rughe, ma non eri nemmeno giovanissima.
Sorridevi spesso, i tuoi occhi piccoli e scuri quando sorridevi si facevano ancora più piccoli sembravano quasi chiusi. E mettevi le collane, ti mettevi i bracciali. Ti stavano bene, avevi buon gusto.
La tua voce era alta ed acuta e melodiosa, sempre che rispecchiava il tuo temperamento allegro.
Ti vorrei disegnare, vorrei avere una tua foto per non dimenticarti mai. Mi chiedo a 60 anni quante foto di morti avrò a casa. Quanto tempo per ricordare tutti la notte prima di andare a dormire
Che paura

sporca bugiarda
mi propini bugie
ricordare a volte
non è riprendere degli eventi
classificati in un catalogo
per osservarli
è più un
raccontarsi una storia
che cambia significato
secondo i nostri bisogni
secondo il nostro umore
ma la verità alla fine
è solo una.



penso sempre che la silvia del passato fosse migliore,
sostanzialmente perchè era adolescente e aveva
altri tipi di problemi.
Tra l'altro dimenticando che mi sentivo sempre fuori
posto ed ero depressa
Questa è la verità.

ok mi serviva ricordare questa cosa, un bacio astrale a tutti bot e non

non riesco nemmeno a descrivere
quanto Settembre mi faccia schifo

nuoto caotico
nelle tante cose
accatastate
non hanno mai avuto un posto esatto
l'entropia trascina le cose
una sopra l'altra
si intreccia tutto
non conosco il significato di
ordine
sopravvivo

mi chiedo se il desiderio di ricominciare tutto da capo e andare via sia segno di immaturità
questo desiderio mi fa ricordare l'immagine dei padri che abbandonano la moglie e figli e spariscono
il classico "vado a comprare le sigarette"
se paragono questo mio desiderio a questo del padre mi viene da dire che sono codarda
mi viene da pensare che non ho coraggio
mi viene da pensare che non sono una persona che sa prendersi delle responsabilità
mi chiedo cosa sbaglio. Se questa situazione non mi va bene cosa dovrei fare?
non fare niente secondo me è uguale al fuggire via
un altro modo per evitare il problema
sono troppo brava a farlo
sono una maestra dell'auto-sabotaggio
un tempo pensavo fosse terribile che la mia testa faccia in modo che io fallisca
portandomi al fallimento lavorando dietro le quinte, non facendosi notare troppo
come se ci fosse qualcun altro nella mia testa che fa da regista
adesso penso che mi dispiace per me stessa
perchè mi hanno insegnato così
direttamente o indirettamente
non do colpe a nessuno
perchè i miei insegnati sono vittime di loro stessi
e provo compassione
e quindi cosa devo fare?
devo reimparare le cose
devo incidere sul marmo nuovi significati
devo imparare altri linguaggi
come posso fare?